Coronavirus, torna l’allarme nelle case di riposo

A Pordenone cinque anziani contagiati nella principale residenza protetta della città

Il focolaio di Coronavirus tra i 258 anziani ospiti di casa serena a Pordenone è scoppiato martedì scorso quando otto ultraottantenni affetti da più patologie hanno manifestato febbre alta. Sono stati subito isolati e sottoposti a tampone, fa sapere il dirigente Giovanni Di Prima. Cinque sono risultati positivi e sono stati trasferiti nel nucleo covid pronto da tempo e staccato dal resto della casa di riposo. L’esito del centinaio di tamponi eseguiti nelle ultime ore sugli anziani e operatori entrati in contatto coi positivi aiuterà a capire l’origine del contagio.

Alla Electrolux di Porcia intanto un altro lavoratore, il terzo, è risultato positivo al coronavirus, in luogo diverso rispetto ai casi precedenti. Otto suoi colleghi di lavoro sono stati messi in quarantena in attesa di tampone: se negativi, lunedì potranno regolarmente tornare al lavoro. Nel frattempo è risultato che uno dei dipendenti positivi dei giorni scorsi ha infettato i suoi due figli studenti alla scuola media del polo di Pordenone centro e le loro rispettive classi sono state poste in isolamento.

Tra i nuovi casi emersi a Trieste anche tre minori richiedenti asilo. “Casi di importazione per la gran parte innescati anche da vacanzieri in arrivo o di ritorno dall’estero o altre regioni -osserva il coordinatore della task force regionale sul coronavirus Fabio Barbone-. La media dell’età si è alzata a 42 anni ad indicare che il virus è stato trasmesso ai familiari”. Ma il dato più significativo, rimarca Barbone, resta l’alto numero di asintomatici che aiuta a mantenere bassa la domanda sanitaria. Lo conferma il basso numero di ricoveri.

Le aziende sanitarie si stanno preparando ad un possibile aumento mentre regione e confindustria hanno pronto un protocollo di intesa, approvato dalla Giunta, per prevenire focolai nelle grandi aziende da attuare in via sperimentale. E si guarda anche all’effetto Covid sui decessi in Fvg: rispetto al 2019 aumentati del 25%  tra marzo e aprile, secondo una indagine dell’Ires su dati Istat. Il dato più alto in provincia di Trieste. Un incremento comunque contenuto rispetto alla media dei cinque anni precedenti.

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fonte RaiNews

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