Carta dei servizi di ViAssistiAmo

CHI SIAMO

ViAssistiAmo e’ un’iniziativa di Valete, una cooperativa sociale senza scopo di lucro (ONLUS) creata per supportare le famiglie e i loro cari nell’assistenza domiciliare

Le finalita’ che persegue Valete sono ben descritte nello Statuto e prevedono tra le altre :

fornire servizi diurni e notturni di assistenza integrativa e o sostitutiva a quella familiare a domicilio ,presso ospedali, presidi sanitari ,case di cura , case di riposo, luoghi di villeggiatura ad anziani ammalati disabili e dai degenti avvalendosi anche delle prestazioni autonome di collaboratori non soci

coordinare e gestire servizi socio assistenziali generici e qualificati, servizi sanitari , infermieristici, prestazioni specialistiche sia in proprio che in convenzione con enti pubblici e privati nonché con organizzazione di servizi

REALTA’ E IMPEGNI DELLA STRUTTURA

Finalità

La presente Carta dei Servizi intende rappresentare uno strumento agevole  e comprensibile che consenta agli anziani e disabili e ai loro Familiari una chiara e precisa conoscenza dei servizi erogati a domicilio da ViAssistiamo e dei dirittidell’utente.

OBIETTIVI SPECIFICI DEL SERVIZIO “ASSISTENZA DOMICILIARE” (AD)

Fornire alla persona e/o ai suoi famigliari informazioni più dettagliate sul servizio e sulle modalità di erogazione.

Raccogliere informazioni sull’utente.

Garantire la rilevazione e la risposta corretta ai bisogni dell’’utente

Garantire la presa in carico dell’utente entro quattro giorni lavorativi

Coinvolgere i familiari nel processo assistenziale

L’ASSISTENZA A DOMICILIO

Nella presente Carta dei Servizi sono presi in esame i vari passaggi del percorso che permette alla persona in stato di bisogno di trovare la risposta corretta alle sue necessità, nell’ottica della permanenza al proprio domicilio.

L’assistenza ad un utente di un servizio domiciliare è un processo di integrazione e costruzione di un rapporto fiduciale che presuppone una conoscenza reciproca ed un percorso che si traduce nella presa in carico globale della persona. L’utente che fruisce del AD è di solito una persona anziana o un disabile, in ogni caso è una persona fragile, con problematiche sanitarie e spesso con un carico assistenziale elevato. Alla fragilità biologica va inoltre aggiunta la fragilità psicologica di chi si trova, suo malgrado, a dover ricorrere a persone “estranee” al suo contesto familiare.

Il processo di assistenza a domicilio presenta alcune caratteristiche, che brevementesintetizziamo.

È un processo di conoscenza della propria condizione da parte dell’utente

L’accesso ad un servizio di assistenza domiciliare è il momento in cui l’individuoprende coscienza del cambiamento radicale che investe la sua quotidianità, sia sotto un profilo pratico-organizzativo che psicologico-relazionale. Un simile mutamento coinvolge in misura spesso non meno importante anche i familiari. L’ovvia conseguenza che ne deriva è la necessità di monitorare e controllare nel modo migliore questa fase, poiché da essa può largamente dipendere il successo del processo di assistenza e della integrazione dell’individuocon il servizio.

È un processo di conoscenza reciproca

La fase della presa in carico ha la fondamentale funzione di conoscenza reciproca fra il nuovo utente e gli operatori del servizio. Da un lato si tratta di comprendere carattere, gusti, abitudini, nonché aspettative e priorità sia nel campo della quotidianità sia rispetto ai principie valori generali che costituiscono il vissuto esperienziale della persona; si tratta anche dicomprendere la struttura dei legami familiari e le aspettative e richieste dei familiari stessi.

Dall’altro lato il servizio di AD stesso si deve rendere comprensibile all’utente e ai familiari, non solo attraverso la conoscenza delle modalità di erogazione del servizio, ma soprattutto attraverso la conoscenza degli operatori e delle loro capacità relazionali ed operative.

È un percorso di presa in carico globale della persona

Una iniziale buona accoglienza favorisce la completa presa in carico dell’utente da parte del AD, garantendo una corretta modulazione degli interventi, che saranno erogati in base ai bisogni reali della persona con l’ obiettivo specifico del mantenimento o del recupero dellamaggior autonomia possibile, prestando attenzione allo stato funzionale e cognitivo, allecapacità emotive e relazionali.

E’ un processo complesso che deve coinvolgere tutti i soggetti interni ed esterni

Sussistono ragioni organizzative importanti che richiamano la necessità di governare la presa in carico secondo principi e procedure ben codificate. In primo luogo si tratta di unprocesso estremamente complesso che coinvolge numerosi soggetti diversi, ognuno dei quali ha un ruolo importante e che collegialmente devono poter agire coerentemente. Dal personaleche organizza l’assistenza a quello che la eroga direttamente, ogni figura rappresenta per l’utente e i suoi familiari un soggetto che diventa parte del suo ambiente di vita (ambienteche fino a quel momento era vissuto solo dall’utente e dai suoi care-giver), ed è un soggetto che deve essere conosciuto e col quale egli dovrà interagire significativamente in tempi assai brevi. Allo stesso modo per il servizio, oltre all’ospite anche i suoi familiari e spesso anche altri soggetti della rete sul territorio (Servizi Sociali, strutture ospedaliere, ecc.), sono importanti collaboratori tramite i quali è possibile incrementare la qualità della risposta ai bisogni espressi.

TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI

INTERVENTO

Alzata e vestizione di elevata complessità assistenziale

Alzata semplice

Igiene intima a letto non autosufficienti

Igiene intima in bagno

Igiene dei capelli a letto

Igiene dei capelli in bagno

Igiene dei piedi e taglio unghie al bisogno

Bagno a letto (dai capelli ai piedi)

Bagno in vasca

Rimessa a letto di elevata complessità assistenziale

Rimessa a letto semplice

Deambulazione assistita complessa

Deambulazione assistita semplice

Mobilizzazione complessa a letto

Mobilizzazione semplice a letto

Mobilizzazione complessa in carrozzina

Mobilizzazione semplice in carrozzina

Preparazione del pasto

Preparazione e aiuto nell’assunzione del pasto

Igiene ambientale ordinaria

Lavanderia e stireria presso il domicilio

Riordino straordinario biancheria

Accompagnamento (spesa, commissioni)

ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (AD)

Il Servizio di Assistenza Domiciliare predisposto da ViAassistiamo prevede cinque fasi.

  1. Prima Fase: la preaccoglienza;
  2. Seconda Fase: la presa in carico;
  3. Terza Fase: la stesura di un piano di intervento;
  4. Quarta fase: l’attuazione del piano di intervento;
  5. Quinta fase: la verifica della qualità e della soddisfazione sul servizio ricevuto da parte dell’utenza

1 . Prima Fase: la preaccoglienza

  • Il familiare contatta ViAssistiamo al numero telefonico . In caso di linea occupate lasciando il proprio nominativo e l’indirizzo ed eventuale recapito telefonico.
  • Il Coordinatore del servizio (se non presente nella fascia oraria della chiamata) provvedea ricontattare l’utente o la famiglia entro le ventiquattro ore lavorative successive.

2. Seconda Fase: la presa in carico

Viene fissato e definito un incontro al domicilio dell’utente. L’incontro, in cui vengono rilevati i dati ed i bisogni della persona da assistere, è rappresentato dal colloquio. Esso rappresenta il primo punto d’incontro con l’ospite o con i suoi famigliari e venendo effettuato al domicilio della persona, rappresenta un momento molto importante sia per l’utente e i suoi familiari che per l’equipe del AD. Effettuato dal coordinatore del servizio, dall’operatore che prenderà in carico la persona con l’utente ed i suoi familiari o care-giver. Il colloquio ha iseguenti obiettivi:

  • Raccogliere informazioni sull’utente riguardanti gli aspetti assistenziali (abilitàfunzionali, capacità residue, ecc.) e relazionali, informazioni sulle abitudini, gli interessi, il carattere dell’ospite; informazioni sulle persone di riferimento che serviranno al personale perimpostare il piano di intervento nel migliore dei modi
  • Farsi conoscere dai familiari e dall’utente sia come personale che come servizi.
  • Verificare l’idoneità dell’utente per l’accoglimento, in modo che i servizi erogatirispondano alle esigenze della persona. L’idoneità è condizionata dalle condizioni fisiche e psicocomportamentali dell’ospite e quindi dal tipo di assistenza che tali condizioni rendono necessaria per poter assicurare una risposta adeguata;

Qualora, per motivi logistici e organizzativi , non sia possibile effettuare la visita domiciliare, al familiare dell’assistito verra’ richiesto di compilare il modulo dei Fabbisogni Assistenziali insieme al Coordinatore del AD.

3. Terza Fase: stesura di un piano di intervento

  • Viene stilato un Piano di intervento che risponda alle richieste e nel quale vengono definiti i giorni, gli orari, le tipologie di prestazioni, che verranno effettuate e che viene consegnato all’utente.

4. Quarta Fase: attuazione del piano di intervento

  • Si erogano le prestazioni previste e programmate. Il servizio verrà attivato entro 5 giorni dalla formale richiesta dell’utente.
  • Viene compilata una cartella domiciliare in cui vengono registrati, ad ogni accesso, le prestazioni effettuate,le eventuali comunicazioni ai familiari e gli orari i cui si e’ svolt ala prestazione

5. Quinta Fase: customer satisfaction

  • All’utente e/o ai familiari viene consegnato un questionario di valutazione della qualità del servizio che, dopo la riconsegna, contribuirà a costruire un archivi dati.